mercoledì 11 novembre 2009

TGR Toscana Rai 3 10-11-09 Bimbi senza insegnanti di sostegno di Giammarco Sicuro

Una nuova intervista di Giammarco Sicuro andata in onda il 10 novembre 2009 al TGR Toscana di RAI 3, collega le comuni vicende della famiglia Neumann e delle famiglie del comitato "Disabilandia". La problematica è invariata, l'assenza di adeguato sostegno intrascolastico. E' probabile che altre famiglie siano in altrettanto gravi difficoltà, da qui nasce spontaneamente l'invito a "trovarsi", per raggiungere insieme l'obiettivo comune, il diritto allo studio per i disabili e per tutto l'orario scolastico, non per un terzo dello stesso. L'appello è esteso a tutti coloro abbiano senso civico e sensibilità, ma a maggior ragione a tutti coloro risultino coinvolti nelle tematiche della disabilità.
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"Bimbi senza insegnanti di sostegno"

Ma lescamotage si scontra con i tagli del monte ore. Lunica soluzione è il ricorso ai precari.
A Pieve una cinquantina di alunni vengono seguiti da altri docenti.
Protesta dei genitori che minacciano azioni contro il Provveditorato

PIEVE A NIEVOLE. Disabilandia arriva anche a Pieve a Nievole. Il comitato spontaneo di genitori sorto a Livorno per difendere il diritto allo studio dei bambini diversamente abili, che si è guadagnato un ruolo di primo piano negli ultimi giorni sulla ribalta mediatica regionale, è stato contattato da un gruppo di papà e mamme dellistituto comprensivo Galileo Galilei attraverso il sito internet del Tirreno.
I genitori labronici sono già pronti, infatti, a presentare ricorsi durgenza contro i tagli di insegnanti di sostegno delle scuole. Nel mirino, lufficio scolastico regionale e il ministero.
Su questa scia, un drappello di genitori ha deciso di rivolgersi a loro per coordinare iniziative di protesta congiunte. Senza escludere le vie legali.
Meno ore per i bimbi. A Pieve, i ragazzi certificati sono una cinquantina. E anche qui, come nella città della costa tirrenica, si è verificata una riduzione della copertura del monte ore concesso a ciascun bimbo fino allo scorso anno scolastico. Una delegazione di genitori, ieri mattina, si è recata in presidenza a reclamare ancora una volta. E minacciando di portare il proprio malcontento in Provveditorato e allufficio scolastico regionale.
«Per tutta lestate spiega la vicaria Lucia Giachini abbiamo lavorato per andare incontro alle esigenze delle famiglie e degli studenti, cercando di garantire come sempre una copertura quasi totale. Ma il meccanismo è complesso. In pratica, nonostante sia la commissione H a inoltrare la richiesta delle ore di sostegno per ciascun bambino, in realtà alla fine il ministero, nel concedere le cattedre, applica la normativa che, addirittura, parla di rapporto di un insegnante ogni 4 alunni. Grazie a una deroga, viene concesso un docente ogni due studenti. Di conseguenza, diventa impossibile assegnare un insegnante a uno scolaro per 18 ore. Insomma, le richieste del gruppo H sono praticamente inconciliabili con i regolamenti ministeriali. Per noi il sostegno è un fiore allocchiello, una priorità assoluta. Per questo, fino allanno scorso, abbiamo attuato una strategia particolare, mettendo un monte orario settimanale a disposizione esclusiva dei portatori di handicap. Utilizzavamo, cioè, insegnanti del corpo docenti che completavano la cattedra seguendo, in orario curriculare, i diversamente abili. Con i nuovi tagli sopraggiunti, purtroppo non è più possibile attuare questo progetto perché le ore aggiuntive sono venute a mancare. Però, vi assicuro, facciamo il massimo. Anche il Comune, da parte sua, contribuisce annualmente. Comprendiamo i genitori e accogliamo le loro lamentele. Ma non possiamo fare altro».
Cattedre scoperte. A Pieve, come in altre realtà scolastiche, si pone anche il problema del mancato completamento delle assegnazioni di cattedre destinate al sostegno.
«Ma i ragazzi diversamente abili assicura la professoressa Giachini in attesa delle nomine definitive, sono seguiti dagli altri docenti di ruolo per le varie aree disciplinari. Nelle nelle prime due settimane abbiamo attuato soltanto lorario anti meridiano. A partire dalla prossima, con lentrata in funzione di tempo pieno e rientri, siamo pronti a pagare gli straordinari ai docenti che dovranno temporaneamente svolgere lattività di sostegno. In ogni caso procederemo a convocare a oltranza i precari presenti in graduatoria, fino a quando non avremo colmato ogni singola lacuna».

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