giovedì 26 novembre 2009

“Mia figlia parcheggiata per ore davanti a un pc” 21 novembre 2009


LIVORNO – «Mio figlio? Sta 14 ore su 25 a scarabocchiare quaderni». «La mia bambina? Parcheggiata mattinate intere davanti a un pc». «Francesco è fortunatissimo. È passato da 24 ore di sostegno su 40, a 19: una mosca bianca». Tu chiamale, se vuoi, esasperazioni. Sono le storie – tutte tristemente simili – dei figli dei genitori dei ragazzi H (così spesso la scuola ancora li chiama) al tempo della Gelmini.
I capannelli di genitori davanti all’Usp si trasformano in un ping-pong di recriminazioni. A dar man forte ai livornesi è arrivato anche Alessandro Neumann che a Firenze sta conducendo («purtroppo da solo», fa notare) analoghe battaglie per i diritti negati di sua figlia Asia. Tutti hanno tra le mani un foglio col logo di Disabilandia: un mondo morsicato, «perché qualcuno si è mangiato i diritti dei nostri figli». Il maxi-striscione parla da sé: «Un mondo intero di diritti».
«A mio figlio i diritti li hanno più che dimezzati – racconta babbo Gabriele Giari – certificato disabile al 100%, lo scorso anno aveva un prof per 22 ore, quest’anno 9». Dodici anni, colpito da una malformazione genetica, frequenta le medie Marcacci di Collesalvetti: «Che fa nelle ore che non è seguito? Bella domanda, piacerebbe saperlo anche a me. Stiamo meditando di compiere blitz a sorpresa nelle scuole».
Alessandro Cappagli è uno dei pochi babbi che ha deciso di metter mano al portafogli: «Un ricorso al Tar per vedere rese le ore di sostegno previste per mio figlio dalla certificazione Asl: anche in previsione del prossimo anno». Suo figlio, 10 anni, autistico, è in quinta elementare alle Modigliani: il prossimo anno il delicato passaggio alle medie. «Col rischio di perdere tutti i diritti conquistati. Quest’anno viaggiamo già in retromarcia: il venerdì lo faccio rimanere a casa, la maestra può garantire sostegno fino al giovedì». G.Della Maggiora

il Tirreno — 21 novembre 2009

venerdì 20 novembre 2009

Provincia di Firenze - IL CASO ASIA NEUMANN

Provincia di Firenze

IL CASO ASIA NEUMANN

“E’ una civiltà barbara quella che non è in grado di garantire il diritto allo studio ad una minore, tanto più se portatore di handicap”

E’ una civiltà barbara quella che non è in grado di garantire il diritto allo studio di un minore tanto più se portatore di handicap. Il capogruppo UDC Federico Tondi e la Vice Segretaria comunale Gioietta Pietroniro intervengono sul caso della giovane fiorentina Asia Neumann. “Il caso di Asia Neumann, ragazza di 15 anni, portatrice di handicap che nel passaggio dalle scuole medie inferiori a quelle superiori si è vista togliere il diritto all’insegnante di sostegno è la dimostrazione lampante di come i tagli imposti da questo governo siano indiscriminati e quindi non tengono conto di priorità che la politica invece dovrebbe avere ben chiare come le politiche sociali e il diritto all’istruzione. Speriamo che dopo mesi e mesi trascorsi dai genitori di Asia a rincorrere amministratori locali, dirigenti scolastici, ministri, onorevoli, senza ottenere alcuna significativa risposta, con il ricorso presentato al Tar della Toscana questa vicenda trovi l’unico epilogo possibile per una società che si vuol ancora definire solidale e attenta ai bisogni delle fasce più deboli della popolazione. L’UDC – ricordano Tondi e Pietroniro – già nel marzo 2009, con l’Onorevole Luciano Ciocchetti, aveva presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere conto della continuità didattica da garantire alla minore: il Ministero della P.I. dopo tante belle affermazioni di principio ha ammesso che l’erogazione del sostegno era legato esclusivamente a fattori di disponibilità economica. Nella speranza che il Tar della Toscana accolga il ricorso e garantisca ad Asia e ai casi simili a lei, il sacrosanto diritto all’istruzione, l’UDC fiorentino non può fare a meno di denunciare con forza questa dei tagli indiscriminati, figlia della scellerata logica tremontiana poco incline alle questioni sociali. Questa vicenda lascia poi aperti alcuni interrogativi: come vengono ripartite le risorse economiche a disposizione del direttore scolastico regionale e provinciale? I casi di disabilità vengono correttamente valutati nelle loro situazioni soggettive ed oggettive oppure si segue la logica pilatesca del dare a tutti qualche briciola per non far torto a nessuno? Come è possibile che uno studente disabile, dopo aver usufruito nelle scuole elementari e medie dell’insegnante di sostegno grazie all’intervento delle istituzioni pubbliche venga di colpo dimenticato nel passaggio alle scuole medie superiori? Nonostante tutto siamo convinti che, questa vicenda possa trovare un epilogo positivo se solo gli enti locali coinvolti: la Regione e il Ministero facessero, ognuno, la propria parte. In ogni caso, da parte nostra – concludono Tondi e Pietroniro – proseguirà l’impegno in tutte le sedi istituzionali sia per tenere alta l’attenzione su questo tema che per stimolare enti locali, regione, governo, ad operare tagli là dove ci sono sprechi veri nella P.A. piuttosto che nelle politiche sociali, che sono alla base della nostra civiltà e cultura politica”.

Federico Tondi Gioietta Pietroniro
Capogruppo UDC Provincia di Firenze Vice Segretario comunale UDC
19/11/2009 14:29
Provincia di Firenze

lunedì 16 novembre 2009

Radio RAI 1 - Diversi da chi - del 14/11/2009 - di Ilaria Sotis

Alessandro Neumann (http://coordisabile.blogspot.com), Salvatore Nocera (Responsabile scuola della FISH), Giovanni Pagano (Presidente di turno della FAND), intervengono alla trasmissione Diversi da chi - del 14-11-2009 - di Ilaria Sotis sul tema della Disabilità nell'attuale, difficile, situazione della Pubblica Istruzione Italiana. Viene tra l'altro annunciato l'incontro delle maggiori consulte disabili con il Ministro Mariastella Gelmini proprio su tali prolematiche.

Scuola, Giovedì Gelmini incontra associazioni disabili - 16 novembre 2009

ROMA – Fand e Fish, le federazioni più rappresentative del mondo della disabilità, dopo la riunione della Consulta delle Associazioni delle Persone con Disabilità del 4 novembre scorso presso il Miur, avevano espresso forti perplessità circa l’opportunità di proseguire la collaborazione con il ministro. La perdurante assenza di risposte da parte del mondo politico sull’attuale grave condizione della scuola pubblica italiana, che vede seriamente compromesso il processo di inclusione degli alunni con disabilità, è stata fonte di grande preoccupazione per le associazioni che hanno fatto fronte comune per chiedere un immediato e inderogabile incontro con il ministro Gelmini. La risposta non si è fatta attendere. La richiesta congiunta della Fand e della Fish ha avuto quale esito la convocazione della Consulta delle Associazioni delle Persone con Disabilità a un incontro con il ministro Gelmini il 19 novembre. La Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità e la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap hanno accolto con soddisfazione questa convocazione. Si augurano che, nel corso dell’incontro, il ministro possa indicare soluzioni concrete per risolvere positivamente le emergenze che, dall’inizio del nuovo anno scolastico, si pongono quali ostacoli per l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.

Le questioni più urgenti, che riguardano fra le altre, il numero degli alunni con disabilità inseriti nella stessa classe e il conseguente rischio di un ritorno alle classi differenziali, sono state già segnalate al ministro Gelmini attraverso un documento a firma congiunta delle due federazioni. Rispetto alle risposte che il ministro dovrà fornire, vi è grande attesa da parte di tutte le associazioni aderenti alle Federazioni firmatarie e del mondo della disabilità. Nel frattempo, le due federazioni confermano una iniziativa per il 3 dicembre, Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità.

(www.ilvelino.it)

mercoledì 11 novembre 2009

TGR Toscana Rai 3 10-11-09 Bimbi senza insegnanti di sostegno di Giammarco Sicuro

Una nuova intervista di Giammarco Sicuro andata in onda il 10 novembre 2009 al TGR Toscana di RAI 3, collega le comuni vicende della famiglia Neumann e delle famiglie del comitato "Disabilandia". La problematica è invariata, l'assenza di adeguato sostegno intrascolastico. E' probabile che altre famiglie siano in altrettanto gravi difficoltà, da qui nasce spontaneamente l'invito a "trovarsi", per raggiungere insieme l'obiettivo comune, il diritto allo studio per i disabili e per tutto l'orario scolastico, non per un terzo dello stesso. L'appello è esteso a tutti coloro abbiano senso civico e sensibilità, ma a maggior ragione a tutti coloro risultino coinvolti nelle tematiche della disabilità.
http://coordisabile.blogspot.com


"Bimbi senza insegnanti di sostegno"

Ma lescamotage si scontra con i tagli del monte ore. Lunica soluzione è il ricorso ai precari.
A Pieve una cinquantina di alunni vengono seguiti da altri docenti.
Protesta dei genitori che minacciano azioni contro il Provveditorato

PIEVE A NIEVOLE. Disabilandia arriva anche a Pieve a Nievole. Il comitato spontaneo di genitori sorto a Livorno per difendere il diritto allo studio dei bambini diversamente abili, che si è guadagnato un ruolo di primo piano negli ultimi giorni sulla ribalta mediatica regionale, è stato contattato da un gruppo di papà e mamme dellistituto comprensivo Galileo Galilei attraverso il sito internet del Tirreno.
I genitori labronici sono già pronti, infatti, a presentare ricorsi durgenza contro i tagli di insegnanti di sostegno delle scuole. Nel mirino, lufficio scolastico regionale e il ministero.
Su questa scia, un drappello di genitori ha deciso di rivolgersi a loro per coordinare iniziative di protesta congiunte. Senza escludere le vie legali.
Meno ore per i bimbi. A Pieve, i ragazzi certificati sono una cinquantina. E anche qui, come nella città della costa tirrenica, si è verificata una riduzione della copertura del monte ore concesso a ciascun bimbo fino allo scorso anno scolastico. Una delegazione di genitori, ieri mattina, si è recata in presidenza a reclamare ancora una volta. E minacciando di portare il proprio malcontento in Provveditorato e allufficio scolastico regionale.
«Per tutta lestate spiega la vicaria Lucia Giachini abbiamo lavorato per andare incontro alle esigenze delle famiglie e degli studenti, cercando di garantire come sempre una copertura quasi totale. Ma il meccanismo è complesso. In pratica, nonostante sia la commissione H a inoltrare la richiesta delle ore di sostegno per ciascun bambino, in realtà alla fine il ministero, nel concedere le cattedre, applica la normativa che, addirittura, parla di rapporto di un insegnante ogni 4 alunni. Grazie a una deroga, viene concesso un docente ogni due studenti. Di conseguenza, diventa impossibile assegnare un insegnante a uno scolaro per 18 ore. Insomma, le richieste del gruppo H sono praticamente inconciliabili con i regolamenti ministeriali. Per noi il sostegno è un fiore allocchiello, una priorità assoluta. Per questo, fino allanno scorso, abbiamo attuato una strategia particolare, mettendo un monte orario settimanale a disposizione esclusiva dei portatori di handicap. Utilizzavamo, cioè, insegnanti del corpo docenti che completavano la cattedra seguendo, in orario curriculare, i diversamente abili. Con i nuovi tagli sopraggiunti, purtroppo non è più possibile attuare questo progetto perché le ore aggiuntive sono venute a mancare. Però, vi assicuro, facciamo il massimo. Anche il Comune, da parte sua, contribuisce annualmente. Comprendiamo i genitori e accogliamo le loro lamentele. Ma non possiamo fare altro».
Cattedre scoperte. A Pieve, come in altre realtà scolastiche, si pone anche il problema del mancato completamento delle assegnazioni di cattedre destinate al sostegno.
«Ma i ragazzi diversamente abili assicura la professoressa Giachini in attesa delle nomine definitive, sono seguiti dagli altri docenti di ruolo per le varie aree disciplinari. Nelle nelle prime due settimane abbiamo attuato soltanto lorario anti meridiano. A partire dalla prossima, con lentrata in funzione di tempo pieno e rientri, siamo pronti a pagare gli straordinari ai docenti che dovranno temporaneamente svolgere lattività di sostegno. In ogni caso procederemo a convocare a oltranza i precari presenti in graduatoria, fino a quando non avremo colmato ogni singola lacuna».

lunedì 9 novembre 2009

Il 10 novembre 2009 alle ore 0935, intervista a Controradio 93.6 FM ascoltabile anche in streaming su controradio.it.

Il 10 novembre 2009 alle ore 0935, è andata in onda, su Controradio 93.6 FM e 98.9 FM, un'ampia intervista radiofonica dedicata al tema del sostegno scolastico, incentrata sul "caso" di mia figlia Asia Neumann e realizzata da Raffaele Palumbo. E' ovviamente di interesse generale. Una denuncia questa, indirizzata a chi è , suo malgrado, coinvolto nelle tematiche della disabilità, ma che non mancherà di indignare qualunque cittadino responsabile e coscenzioso. La trasmissione riandrà in onda in replica domenica 15 novembre 2009 alle ore 1100. Buon ascolto!

venerdì 6 novembre 2009

Niente sostegno ai disabili, le associazioni minacciano: "Lasciamo la Consulta" - Articolo di Maristella Iervasi - Pubblicato da L'Unità

di Maristella Iervasi
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La scuola della Gelmini non è uguale per tutti. A Olbia-Tempio uno studente autistico liceale rischia di perdere l’anno perché - come denuncia la sua mamma - gli sono state assegnate solo sei ore di assistenza scolastica la settimana. Non è che l’ultimo caso del più grande scandalo dell’istruzione, come l’Unità ha più volte segnalato: l’integrazione negata agli studenti con disabilità. Persone con fragilità che hanno bisogno di sostegno e invece spesso vengono “parcheggiati” anche in sette in una stessa classe. Ma presto la Gelmini, che conosce da tempo la situazione e non parla, verrà messa con le spalle al muro.

La Fish e la Fand, due tra le più grosse federazioni che fanno parte della Consulta ministeriale dell’Osservatorio sull’integrazione, minacciano di lasciare la Consulta. Nei mesi scorsi due autorevoli pedagogisti, Dario Janes e Andrea Canevaro, si dimisero perchè in contrasto con la Gelmini. Ora la storia si ripete. E sarà boomergang. ”Non lasceremo la Consulta educatamente come fecero Janes e Canevaro - sottolinea Salvatore Nocera, presidente Fish. Faremo casino. La Gelmini è latitante. E se entro il 10 novembre non ci convocherà, saprà del nostro divorzio dalla stampa, come è accaduto per una illustra famiglia”. Più cauto il presidente della Fand, Pagano: “Siamo una federazione, non ci possiamo assumere la paternità di questa decisione. La questione verrà discussa il 10 novembre”.

Quel che in ogni caso accomuna le due federazioni è l’insoddisfazione per l’incontro dell’altro giorno in viale Trastevere: il ministro non si è presentato e nessuna delle questioni più volte sollevate è stata risolta. Il malcontento è noto fin dall’epoca dei tagli annunciati alla scuola. Ed è esploso con tutto il suo dramma in settembre, con il ritorno degli alunni tra i banchi. Classi con 30 studenti con fino a cinque ragazzi disabili abbandonati a se stessi. Tra le richieste invocate, lo sdoppiamento delle classi con numerosi alunni disabili e il ripristino del corretto numero degli insegnanti di sostegno.
06 novembre 2009

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